1.0 II "Regolamento per l'uso del poligono di tiro della Cagnola" si applica a tutte le attività di tiro a fuoco, ad avancarica e ad aria compressa che si svolgono presso gli impianti della Sezione di Milano, siano esse attività ludiche, didattiche, di addestramento, di allenamento o di gara, allo scopo di garantirne la sicurezza, la funzionalità ed il rendimento.
1.1 SICUREZZA
1.1.1 La sicurezza del personale, dei materiali e delle infrastrutture deve essere sempre mantenuta al massimo livello dai tiratori e dal personale di servizio (Direttore di tiro/Vice Direttori/Commissari ed Istruttori di tiro). Le norme di seguito elencate non possono essere per nessun motivo disattese e la loro violazione comporterà, oltre alle eventuali conseguenze penali e civili del caso, gli opportuni provvedimenti disciplinari interni nei riguardi di chi le ha violate.
1.1.2 Nell'ambito del poligono tutte le armi trasportate devono essere scariche e dentro le apposite custodie (vedi legge 110/75). Non è ammesso per nessun motivo maneggiare armi al di fuori delle piazzole di tiro.
1.1.3 E' vietato toccare le armi altrui senza l'autorizzazione del proprietario. Ciò non si applica nei seguenti casi: durante le gare ufficiali, per motivi di applicazione del regolamento di gara, gli addetti al controllo equipaggiamenti ed i membri della Giuria di gara possono controllare l'arma di un tiratore dopo averlo informato, ed in sua presenza. Un'arma, trovata in condizioni tali da far presupporre una condizione di pericolo, può essere ispezionata e quindi ritirata dal Direttore di tiro o da un Commissario di tiro per gli opportuni provvedimenti.
1.1.4 Sulla piazzola di tiro le armi: possono essere caricate solo dopo che il Direttore di tiro avrà dato l'ordine "CARICATE" e con un massimo di 5 (cinque) cartucce alla volta, fatta eccezione per gli esercizi specifici previsti per il tiro dinamico; se non impugnate dal tiratore debbono essere poggiate scariche sul banchetto, con l'otturatore aperto e con il vivo di volata rivolto verso il bersaglio; nel caso di arma ad aria o C02 con lo sportellino per il caricamento aperto; quando impugnate dal tiratore, siano esse cariche o scariche, debbono essere sempre rivolte verso il bersaglio; non possono essere toccate ne dal tiratore ne da chicchessia se la luce rossa di "porta aperta nella zona bersagli" è accesa e/o la zona bersagli è occupata da personale.
1.1.5 II tiro a fuoco può avere inizio solo dopo l'autorizzazione del Direttore/Istruttore di Tiro e solo con la luce rossa di "porta aperta nella zona bersagli" spenta.
1.1.6 Quando il comando di "STOP" o "SCARICATE" è stato dato, tutti i tiratori devono smettere di sparare immediatamente, devono scaricare le armi, posandole sul pancone di tiro. Il tiro può essere ripreso solo dopo che sia stato dato di nuovo il comando di inizio.
1.1.7 L'arma può essere riposta nella sua custodia solo dopo che le cartucce ed il caricatore siano stati rimossi.
1.1.8 II Direttore/Istruttore di tiro ha la responsabilità di dare i comandi di inizio e termine del tiro e gli ulteriori comandi necessari. Il Direttore/Istruttore di tiro deve anche assicurarsi che i comandi vengano eseguiti e che le armi siano maneggiate in condizioni di sicurezza.
1.1.9 Quanto attiene alle posizioni di tiro ed ai tipi di bersagli ammessi, si applicano le disposizioni contenute nel Regolamento tecnico UITS, o da specifiche delibere di C.D..
2.0 TIRATORI
Possono svolgere l'attività di tiro tutti i tiratori iscritti alla Sezione di Milano (Frequentatori), i tiratori tesserati UITS per la categoria "Tiratore" (Circolare UITS del 11/12/2007), i tiratori dei Gruppi sportivi militari ed i tiratori appartenenti alle Forze e Corpi armati dello Stato purché su richiesta specifica del proprio Comando.
3.0 ATTIVITA' DI TIRO
L'attività di tiro, sia essa ludica, di addestramento, di allenamento o gara, è suddivisa in attività a fuoco con palla di piombo dolce e non blindata, attività a fuoco con palla blindata, attività ad avancarica e attività ad aria compressa. L'attività di addestramento ed allenamento viene svolta negli appositi impianti dietro il pagamento di una quota specifica (acquisto del buono di allenamento) che comprende l'utilizzazione degli impianti e dei servizi del poligono, i materiali di consumo (deterioramento dei terrapieni e dei telai portabersagli, ecc.) ed i costi del personale addetto.
3.1 Attività di tiro a fuoco con palla di piombo dolce e non blindata deve essere svolta esclusivamente nei settori a 25 mt (A, B, C, D, ed E) e con il munizionamento rispondente ai limiti di energia cinetica specifici per il settore interessato, e nell'impianto a 50 mt. limitatamente al munizionamento cal. .22, ed al munizionamento ad avancarica nelle linee di tiro riversate a tale specialità.
3.2 Attività di tiro a fuoco con palla blindata deve essere svolta esclusivamente in galleria.
3.3 Attività di tiro a fuoco con avancarica può essere svolta nei settori A, B e C della Tettoia a 50 metri e sulle linee che v erranno appositamente predisposte nell'impianto a 25 mt. in occasione delle gare.
3.4 Attività ad aria compressa deve essere svolta esclusivamente nell’impianto a 10 mt..
3.5 Svolgimento della attività di tiro. Prima di iniziare l'attività di tiro ciascun tiratore deve presentarsi al personale Addetto per l'assegnazione del settore e della linea di tiro e per il controllo: dei documenti previsti (tessera di socio, buono di allenamento); dell'arma e delle munizioni con le quali intende effettuare l'attività di tiro. L'attività di tiro è consentita soltanto con le modalità, le posizioni ed i bersagli previsti dal REGOLAMENTO TECNICO DI TIRO A SEGNO, dal REGOLAMENTO PER IL TIRO DINAMICO; dal REGOLAMENTO TECNICO PER IL TIRO CON LE ARMI AD AVANCARICA; dal REGOLAMENTO per il TIRO BENCH REST 22 emanati dall’UITS e dal REGOLAMENTO di ARMI E TIRO per il TIRO BENCH REST 22 – Categoria Production e Super Production. È severamente vietato: caricare l'arma con più di 5 colpi, fatta eccezione per gli esercizi specifici previsti per il tiro dinamico; sparare al di fuori della propria piazzola e dirigere volutamente il tiro verso i diaframmi di sicurezza, il prato ed i muri di cinta; maneggiare l'arma al di fuori della propria piazzola di tiro; poggiare sul pancone l'arma ancora carica; sparare con la porta della zona bersagli aperta e/o con la luce rossa accesa; disturbare i tiratori delle linee adiacenti; toccare o maneggiare le armi, anche se scariche, in presenza di personale nella zona bersagli; toccare o maneggiare le armi altrui senza la autorizzazione del legittimo proprietario; fumare sulla piazzola di tiro.
3.6 Registrazione dell'attività svolta e delle cartucce consumate. Presso ogni settore a 25 mt., in galleria, ogni 25 linee nell'impianto a 50 mt. e presso l’impianto a 10 mt. deve essere disponibile un REGISTRO DELL'ATTIVITÀ' DI TIRO dove ogni tiratore registrerà i propri dati, il tipo, la matricola, il calibro ed il proprietario dell'arma usata, l'ora di inizio e termine dell'attività di tiro ed il numero e la marca delle cartucce consumate. Per il tiro ad avancarica va registrato, al posto delle cartucce consumate, la quantità di polvere nera usata. Per i tiratori dei reparti militari sarà disponibile un analogo registro presso il settore di tiro.
4.0 ARMI E MUNIZIONI
Possono essere impiegate tutte le armi sportive e comuni da sparo a colpo singolo, a rotazione o semiautomatiche, iscritte nel catalogo nazionale.
4.1 Noleggio Armi. Dopo il pagamento della quota prevista presso l'apposito sportello di Segreteria, le armi noleggiate vengono ritirate dal socio direttamente in linea di tiro previo la consegna della Tessera di iscrizione al Poligono del socio stesso.
4.2 Munizioni. E' vietato l'utilizzo di munizioni che sviluppano energia cinetica superiore ai 63 kilogrammetri negli impianti a 25 mt. e 50 mt..
Per gli impianti a 50 mt. è ammesso l'uso di munizioni di calibro non superiore al .22LR, e ad avancarica con cariche non superiori a 5 gr. di polvere nera. E' vietato l'uso di munizioni ricaricate non omologate.
4.3 Cessione Munizioni. Viene effettuata direttamente presso lo sportello di Segreteria, dopo il controllo dei documenti dei richiedenti e della validità dell'iscrizione. Le munizioni prelevate presso lo sportello devono essere consumate totalmente nel corso dell'attività di tiro e la quantità consumata deve essere registrata sull'apposito registro in piazzola. Il Socio, all'atto del ritiro delle cartucce, ne prende carico ai sensi della legge n. 110/75. É vietato asportare dal poligono le cartucce prelevate e non sparate: eventuale munizionamento rimasto inutilizzato per cause di forza maggiore (inceppamenti o guasto dell'arma) deve essere restituito allo sportello cessioni munizioni che provvederà al rimborso del relativo costo o rilascerà un buono per un successivo prelievo.
5.0 PERSONALE ADDETTO
Per quanto attiene allo svolgimento dell'attività di tiro ludica, didattica, di allenamento, di addestramento e per il funzionamento degli impianti la Sezione di Milano, in aggiunta all’articolo 38 dello Statuto, si avvale del seguente personale: Direttore del Poligono; Direttori di tiro; Vice Direttori di tiro; Istruttori di tiro; Allenatori. Per quanto attiene lo svolgimento delle gare ufficiali, la composizione della Direzione di gara viene effettuata in base alle indicazioni del "REGOLAMENTO TECNICO DI TIRO A SEGNO" emanato dalla UITS. Tutto il predetto personale non è integrato negli organici della Sezione di Milano, viene nominato dal Consiglio Direttivo e presta la propria opera con collaborazione occasionale senza vincoli di subordinazione.
5.1 Direttore del Poligono. E' in possesso di licenza prefettizia di Direttore e di Istruttore di tiro. Coordina l'attività presso gli impianti di tiro in generale. Sovrintendente a: l'efficienza delle apparecchiature e degli impianti; l'osservanza del presente regolamento da parte dei tiratori e del personale di servizio; la presenza nei settori di tiro dei registri delle frequenze; l'assegnazione degli incarichi giornalieri in poligono ai Direttori/Vice Direttori/Commissari e Istruttori di tiro; la compilazione del prospetto mensile del personale che ha prestato la propria opera sulle linee di tiro; l'approntamento delle aule per le lezioni di tiro; il buon andamento delle lezioni di tiro.
5.2 Direttore di Tiro. Di norma è il più anziano in servizio nel settore di tiro. É in possesso di licenza prefettizia di Direttore e di Istruttore di tiro. Presiede all'attività di tiro nell'impianto di propria pertinenza che dirige per quanto attiene alla sicurezza ed al corretto svolgimento dell’attività stessa, all'inizio ed al termine dell'attività di tiro, all'impiego degli impianti e delle attrezzature, alla disciplina sulle linee di tiro, al comportamento di tutto il personale di tettoia (Vice Direttori/Commissari/Istruttori di tiro/Allenatori) e dei tiratori. Può assentarsi dall'impianto solo per brevi periodi di tempo e soltanto se può essere sostituito momentaneamente da un Vice Direttore, Commissario di tiro o da un Istruttore. Cura in particolare: l'osservanza del presente Regolamento da parte dei tiratori e del personale Addetto; l'assegnazione delle linee di tiro ai tiratori che si presentano per lo svolgimento dell'attività; il controllo dei buoni di allenamento e l'elenco dei tiratori in addestramento o in attività didattica (lezioni teoriche e pratiche); la rispondenza delle armi e del munizionamento impiegati ai requisiti previsti per i singoli impianti di tiro; la corretta compilazione del registro delle frequenze; l'attuazione ed il corretto funzionamento di tutte le apparecchiature di sicurezza dell'impianto che dirige (porte di sicurezza e relativa luce rossa); la disponibilità, ove previsto, in ogni settore delle centraline di comando sagome, della spillatrice, dei telai portabersagli e di quant'altro necessario. Riferisce ogni inconveniente riscontrato al Direttore del Poligono. Al termine dell'attività provvede a disattivare gli impianti elettrici in funzione dopo averne verificato la piena efficienza ed a chiudere l'impianto consegnando poi la chiave in Segreteria.
5.3 Vice Direttore di tiro. E' in possesso di licenza prefettizia di Direttore e di Istruttore di tiro. Coadiuva il Direttore di tiro in caso di necessità e lo sostituisce durante eventuali brevi assenze. Presiede all'attività di tiro nel settore di propria pertinenza per quanto attiene alla sicurezza ed al corretto svolgimento dell'attività stessa, alla disciplina sulle linee di tiro ed al comportamento dei tiratori in piazzola.
5.4 Istruttore di Tiro. É in possesso di licenza prefettizia di Istruttore di tiro. Impartisce le previste lezioni teoriche e pratiche per il rilascio dei certificati di abilitazione al maneggio delle armi e cura in particolare lo svolgimento dell'attività di tiro nel settore o nelle linee di propria pertinenza (A, B, C D ed E settore a 25 mt. galleria, linee di tiro a 50 mt.) per quanto attiene alla sicurezza ed al comportamento dei tiratori. Può assentarsi per brevi periodi dal settore di competenza solo se sostituito dal Commissario o dal Vice Direttore di tiro, o da un altro Istruttore.
5.5 Allenatore. É in possesso di una o più qualifiche di Allenatore (C.A.S, sezionale, provinciale, regionale, federale) rilasciato dall'Unione Italiana di Tiro a Segno. Gestisce gli allenamenti individuali e collettivi dei tiratori agonistici, dei tiratori dei Centri di Avviamento allo Sport, i corsi di avviamento allo sport del Tiro a segno per studenti ed i corsi di qualificazione per gli studenti ISEF. Prima degli allenamenti collettivi ritira in Segreteria il munizionamento necessario allo svolgimento dell'attività di tiro e cura in particolare lo scarico del predetto munizionamento sull'apposito registro da parte dei singoli interessati. Durante gli allenamenti è responsabile del comportamento dei tiratori in ordine alla sicurezza e, dove previsto, cura il corretto svolgimento delle operazioni di prelievo e di riconsegna delle armi dall'armeria. Compila gli eventuali registri e/o statini relativi agli allenamenti effettuati e li consegna appena possibile in Segreteria. Non può sostituire, per lo svolgimento dell'attività di tiro nell'impianto di pertinenza, il Direttore di tiro o l'Istruttore di tiro.
5.6 Addetto allo Sportello Cessione cartucce. É responsabile dell'apertura e della chiusura dell'armeria agli orari stabiliti e dell'accesso ai locali dell'armeria al solo personale autorizzato dal Presidente della Sezione. Cura in particolare: l'ordine e la corretta conservazione delle armi custodite; la distribuzione delle armi noleggiate; il controllo della matricola e dell'integrità delle armi restituite e la loro condizione di armi scariche; i noleggi e la cessione delle cartucce.
5.7 Sportelli. Presso gli sportelli della segreteria vengono svolte le attività di: iscrizione; rinnovi.
6.0 IMPANTI DI TIRO
Gli impianti di tiro del Poligono di tiro “La Cagnola” sono costituiti da: impianto di tiro a 25 metri, costituito da 5 settori a cielo aperto capaci ognuno di un massimo di 8 linee di tiro (settori A, B, C, D ed E); impianto di tiro in galleria chiuso, contenente 10 linee di tiro a 12 e 25 mt., dotato di impianto di aspirazione forzata dei fumi di sparo; impianto di tiro a 50 mt, contenente 76 linee di tiro delle quali 8 riservate al tiro con armi lunghe ad avancarica; impianto di tiro a 10 mt contenente 60 linee per pistole e carabine ad aria compressa o a C02 e riservato alle specialità P1O e C1O.
6.1 Presso ciascuno degli impianti di cui al precedente paragrafo l'attività di tiro ludica, didattica, addestrativa e di allenamento è consentita unicamente: con l'erogazione di energia elettrica; con la piena efficienza delle apparecchiature di sicurezza (chiusura delle porte di sicurezza e funzionamento delle luci di apertura e chiusura porte) e degli apparati per il movimento dei telai portabersagli; con la presenza del Direttore di tiro o del Vice Direttore di tiro. Per l'attività addestrative e promozionali dei Centri di Avviamento allo Sport, degli alunni degli Istituti scolastici e dei frequentatori ISEF svolte unicamente presso l'impianto di tiro a 10 mt., oltre al Direttore di tiro è prevista la presenza di almeno un Allenatore.
6.2 Tiratori dei Reparti Militari. Gli allenamenti dei tiratori dei Reparti militari (tiratori non iscritti alla Sezione) sono subordinati alla presenza nell'impianto, oltre che del Direttore di tiro designato dalla Sezione, di un Ufficiale o di un Sottufficiale, appositamente designato dal proprio Comando, che svolge le funzioni di Direttore di tiro per i militari interessati. L'attività di tali tiratori deve essere registrata dagli interessati sull'apposito registro "TIRATORI DI REPARTI MILITARI".
6.3 Tiratori di Gruppi sportivi Militari. In quanto tesserati per la Sezione di Milano seguono per tutto le norme del presente Regolamento.
6.4 É disponibile per i soci un locale armadietti per la custodia degli effetti personali e degli indumenti di tiro. Tali armadietti vengono assegnati (previo pagamento di una quota annuale e nei limiti della disponibilità totale) in uso ai soci che ne fanno richiesta. In base alle norme sulla custodia delle armi e delle munizioni (legge 110 del 18.04.1975) è fatto assoluto divieto di custodire nei predetti armadietti armi, parti di esse e munizioni.
7.0 VARIE
7.1 Orari e funzionamento degli impianti. Vengono stabiliti di volta in volta dal CD in base alle esigenze stagionali ed alle attività della Sezione: tali orari fissano la disponibilità degli impianti di tiro per i soci e le lezioni per il rilascio dei certificati di idoneità.
7.2 Bar. Nei locali della Sezione è attivato un servizio bar/ristorante che funziona con gli orari e le modalità definite di volta in volta dal CD, sentiti i desideri di massima dei Soci. Tale servizio è riservato ai “Soci Volontari”, “Iscritti Obbligati”, “Iscritti Simpatizzanti” e ad eventuali ospiti.
7.3 Bacheche per le comunicazioni ai Soci. Nei locali della Segreteria e nei settori a 50, 25, 10 mt. e Tunnel sono installate delle bacheche per le comunicazioni ufficiali ai soci. L'affissione di comunicazioni di qualsiasi genere su tali bacheche è consentita previa autorizzazione del Presidente della Sezione e deve essere fatta esclusivamente dalla Segreteria. Le comunicazioni non recanti il timbro della Sezione verranno rimosse.
7.4 Rapporti dei Soci con il presidente della Sezione. II socio che intendesse comunicare ufficialmente con il Presidente della Sezione può farne richiesta in Segreteria. La data e l'ora verranno comunicate al più presto al socio interessato.
REGOLAMENTO TECNICO AVANCARICA Estratto da MLAIC (Muzzle Loading Associatione International Committee)
8.0 NORME DI SICUREZZA PER I TIRATORI DI AVANCARICA:
1. È assolutamente proibito fumare sulle linee di tiro
2. Durante le gare è vietato provare l'accensione con capsule o innesco o caricare le armi prima del segnale di Aprire il Fuoco. Le armi devono essere innescate dopo essere state puntate sul bersaglio.
3. Tutte le armi devono essere private dell'innesco e poste in posizione di sicurezza durante le sospensioni temporanee del fuoco.
4. Tutte le armi devono essere scaricate al segnale di Fine Gara e prima di allontanarsi dalla linea di tiro.
5. È vietato tenere polvere sfusa o in contenitori in poligono; tutte le cariche devono essere confezionate in contenitori monodose. I fiaschini di innesco non devono contenere più di 16 grammi di polvere. Tenere le cariche e gli inneschi al riparo dal sole.
6. Le capsule sono molto sensibili, tenetele in scatole chiuse e portatene sulle linee solo la quantità necessaria in scatola chiusa.
7. II proiettile deve essere spinto bene contro la polvere, senza comprimerla, per evitare danni alle canne.
8. L'uso di occhiali di sicurezza, colorati o meno, è obbligatorio. Sono ammessi gli occhiali da tiro.
9. Le protezioni auricolari sono obbligatorie per i tiratori e gli Ufficiali di gara.
10. Le armi originali devono essere in condizioni di impiego sicuro.
11. Le Repliche devono essere di buona e sicura costruzione.
12. Non eccedere le normali tabelle di caricamento per la moderna Polvere Nera prescritte dai costruttori.
13. In caso di mancata accensione l'arma deve essere mantenuta puntata al bersaglio per almeno un minuto, ed ogni operazione successiva deve essere compiuta tenendo la bocca rivolta al campo di tiro.
14. Se un malfunzionamento non può essere immediatamente risolto dal tiratore stesso, questi deve informare il Direttore di Tiro prima di intraprendere qualsiasi ulteriore azione.
15. Sigillare le canne del tamburo dei revolver con grasso (vasellina, margarina, ecc.)
16. È ammesso solo l'uso di polvere nera di produzione industriale.
Per quanto non previsto dal presente Regolamento, si fa rinvio alle disposizioni legislative vigenti. Eventuali modifiche di legge saranno recepite dal presente Regolamento. Il Regolamento avrà decorrenza dal 29 marzo 2008.